Zigbee e Z-Wave sono protocolli wireless che hanno lo scopo di garantire che tutti i tuoi dispositivi per la smart home siano collegati tra loro.
Quando si tratta di costruire una casa intelligente, ci sono quattro principali tecnologie wireless che devi conoscere. Wi-Fi e Bluetooth, sicuramente già li conosci, sono dei protocolli standard molto famosi. Zigbee e Z-Wave, invece, sono meno noti e spesso si confondono tra loro. Entrambi collegano i dispositivi tra loro in modalità wireless, ma funzionano in modo diverso rispetto al Wi-Fi e al Bluetooth. Questo perché Zigbee e Z-Wave, invece di creare una connessione diretta tra un hub o un router e un dispositivo, utilizzano reti mesh, in cui i dati vengono inviati dall’hub a un dispositivo, quindi da quel dispositivo a un altro dispositivo e poi a un altro ancora…e così via. In questo modo, i dati possono raggiungere dispositivi che si trovano lontano rispetto all’hub, perché la connessione viaggia da un dispositivo ad un altro. In altre parole, i singoli dispositivi per la casa intelligente fungono da ripetitore wifi.
Ma quali sono le differenze tra questi due protocolli? Vediamole di seguito.
Indice dei contenuti
- Zigbee vs Z-Wave
- Configurazione di rete
- Consumo energetico
- Zigbee vs Z-Wave: protocollo
- Qualità del segnale
- Zigbee vs Z-Wave: dispositivi supportati
- Zigbee vs Z-Wave: sicurezza
- Prezzo
Zigbee vs Z-Wave
Questi protocolli wireless sono fondamentali in quanto utilizzano onde radio a basso consumo energetico per garantire che i dispositivi per la casa intelligente rimangano sempre collegati tra loro. Ciò eclissa l’uso di Wi-Fi o Bluetooth che sono noti per essere ad alto consumo energetico.
Zigbee e Z-Wave presentano alcune somiglianze, tuttavia, ci sono alcune differenze notevoli tra di loro. Di seguito, il confronto esaustivo e l’analisi approfondita tra i due protocolli.
Configurazione di rete
Entrambi i protocolli wireless Zigbee e Z-Wave sono noti per essere una rete mesh. La rete mesh ha il segnale proveniente dall’hub centrale. Tuttavia, a differenza della rete a stella (la rete tradizionale) dove tutti i dispositivi comunicano direttamente con l’hub centrale, la rete mesh consente ai dispositivi di passare il segnale tra loro. Questo consente a tutti i dispositivi della rete di funzionare come ripetitori, rendendoli quindi versatili.
Z-Wave è in grado di fare solo quattro salti. Z-Wave, quindi, consente al segnale di saltare da un dispositivo all’altro fino a 4 volte per raggiungere l’hub desiderato.
La rete mesh Zigbee, invece, non è limitata al numero di salti. Questo significa che prima di raggiungere l’hub, Zigbee può effettuare innumerevoli salti tra il controller e il dispositivo di destinazione.
Consumo energetico
La cosa sorprendente dei protocolli wireless Zigbee e Z-wave è il loro basso consumo energetico. È chiaro a tutti che qualsiasi dispositivo che utilizza la rete Wi-Fi avrà gran parte della sua energia consumata dal Wi-Fi. Questo non è il caso di questi due protocolli wireless che utilizzano pochissima energia. Questa è una cosa così sorprendente in quanto la maggior parte dei dispositivi domestici intelligenti funziona a batterie piuttosto che a cavi fissi. Pertanto, non sarà necessario utilizzare un protocollo assetato di energia.
Nonostante entrambi i protocolli di comunicazione wireless abbiano un basso consumo energetico, Zigbee è noto per utilizzare meno energia rispetto Z-Wave. Il divario, tuttavia, si sta riducendo poiché anche i dispositivi Z-Wave plus di nuova introduzione richiedono meno energia. Tuttavia, rispetto a Z-Wave, Zigbee si distingue per il suo scarso consumo di energia. Pertanto, sarà la scelta migliore nel caso in cui utilizzerai diversi dispositivi tra cui sensori, lucchetti e altri gadget alimentati a batteria.
Zigbee vs Z-Wave: protocollo
Parlando di protocolli standard, si fa riferimento a standard aperti e chiusi.
- Aperto, significa che si tratta di una piattaforma open source che non è di proprietà di nessuno. In questo caso, Zigbee è uno standard aperto che non è di proprietà di nessuno. Essere un protocollo aperto significa che ha i suoi punti di forza e i suoi limiti. La bontà è che il codice può essere controllato. Tuttavia, il problema sorge quando qualcuno può prendere il codice e manipolarlo per soddisfare i propri desideri.
- Z-Wave è uno standard chiuso che, attualmente, è di proprietà della Silicon Labs. Ha una funzionalità aggiuntiva di sicurezza migliorata che richiede che ogni dispositivo utilizzi un ID univoco. Ciò consente ai dispositivi di comunicare con l’hub per una più facile identificazione. Questo rende Z-Wave molto sicuro.
Qualità del segnale
Ogni dispositivo per la casa intelligente deve essere collegato ad un segnale affidabile, in particolare quando si vuole controllare la sicurezza della propria casa.
Zigbee utilizza le frequenze radio da 915 MHz e 2,4 GHz, quest’ultima nota per essere utilizzata anche dal Wi-Fi. Questo può causare problemi di interferenza nelle case con un gran numero di dispositivi Zigbee e Wi-Fi che lottano per essere ascoltati nello stesso spazio.
Z-Wave non soffre di interferenze Wi-Fi perché funziona su una gamma di frequenza più bassa e meno congestionata 800-900MHz.
Inoltre, Z-Wave è nota per essere superiore a Zigbee in termini di portata del segnale. Zigbee ha una portata del segnale fino a 12 metri all’interno e 3 metri verso il basso, sebbene ciò dipenda dal materiale che compone il muro e dalla linea di vista generale. La causa di questa gamma un po’ scarsa è l’alta frequenza su cui opera Zigbee. Sebbene l’alta frequenza consenta una maggiore trasmissione di dati, i segnali ad alta frequenza trovano più difficile penetrare nei muri rispetto ai segnali a frequenza più bassa. I segnali Z-Wave, invece, viaggiano fino a 15 metri in presenza di ostacoli e fino a 30 metri dove non ci sono ostacoli.
Zigbee richiede di posizionare i dispositivi vicini l’uno all’altro. Questo non è efficiente soprattutto quando se vivi in una casa grande.
Z-wave, invece, consente di portare la casa intelligente in altre stanze come il garage o persino in taverna.
Zigbee vs Z-Wave: dispositivi supportati
Il numero di dispositivi supportati svolge un ruolo cruciale nella casa intelligente. Zigbee offre una vasta gamma di dispositivi supportati. Può supportare più di 65.000 dispositivi. D’altra parte, Z-Wave è in grado di supportare 232 dispositivi, un numero piuttosto piccolo rispetto al suo concorrente. Tuttavia, può ancora essere sufficiente per la maggior parte delle case intelligenti.
Di seguito sono riportati alcuni dei dispositivi per la casa intelligente che funzionano bene con Zigbee:
- Samsung SmartThings
- Ikea Tradfri
- Termostati Honeywell
- Amazon Echo Plus
- Philips Hue
- Belkin WeMo link
- Serrature intelligenti Yale
- Sengled lights
- LG SmartThing
- GE Appliances
I dispositivi che funzionano con Z-Wave includono quanto segue.
- Serrature intelligenti August
- Ring Doorbells
- Somfy
- Yale smart locks
- Serrature intelligenti Kwikset
- Logitech Home Harmony Hub Extende
- Samsung SmartThings
Zigbee e Z-Wave: sicurezza
Sia Z-Wave che ZigBee utilizzano lo stesso standard di crittografia, lo standard di crittografia AES 128. Questa crittografia è affidabile in quanto garantisce che nessuno possa hackerare il segnale e ottenere accesso e controllo della tua casa intelligente. Tuttavia, alcuni dispositivi potrebbero essere vulnerabili. Ad esempio, Z-wave era precedentemente noto per avere problemi di sicurezza, ma ciò era dovuto a errori di implementazione da parte delle aziende.
L’alleanza Z-wave ora richiede l’AES 128 per la certificazione di un dispositivo. Inoltre, richiede l’implementazione del nuovo framework di sicurezza S2 su qualsiasi dispositivo che riceve la certificazione. Tutte le possibilità che un dispositivo venga compromesso vengono quindi eliminate.
Prezzo
L’ultimo fattore da considerare è il prezzo dei dispositivi che utilizzano questi protocolli di comunicazione wireless. Non c’è un ragionevole divario tra il prezzo dei dispositivi che utilizzano Zigbee e Z-Wave. Pertanto, il fattore prezzo non è uno dei principali fattori sui cui basarsi per puntare su un protocollo o l’altro.