Alexa vs Google Assistant

In questa guida completa di Alexa vs Google Assistant spiegheremo bene quali sono le differenze tra questi due assistenti virtuali e quale dovresti scegliere per la tua casa intelligente e i tuoi dispositivi intelligenti. Ovviamente, c’è sempre la possibilità di usarli entrambi, nessuno te lo vieta!.

Per confrontare Alexa vs Google Assistant, bisogna valutare non solo la prontezza nel rispondere ai comandi vocali, ma anche le funzionalità che offrono, la compatibilità con altri prodotti e servizi, la sicurezza e molto altro ancora .

Alexa è un po’ più anziana di Assistant. Alexa è stata introdotta Amazon nel 2014, insieme al primo smart speaker Amazon Echo. Da allora ne ha fatta di strada, aggiungendo nuove funzionalità e ampliando la sua compatibilità in una gamma di gadget sempre più ampia: dai microonde ai tablet, dai display intelligenti agli smartwatch.

Google Assistant, invece, è nato nel 2016, come parte dell’app di messaggistica Allo. Con il passare degli anni, però, ha ampliato la sua portata a tal punto di diventare parte fondamentale integrata in molti dispositivi Google, inclusi telefoni Android e Chromebook.

Dato che Alexa è nata prima di Assistant, si potrebbe pensare che abbia una marcia in più. E all’inizio era così. Ma ben presto Google Assistant ha attinto alle infinite risorse di Big G, diventando il principale acerrimo rivale di Alexa.

Oggi, la battaglia tra i due sembra spesso ad armi pari, e in futuro non è detto che i due assistenti diventino intercambiabili, ma in questo momento ci sono alcune importanti distinzioni che li distinguono ancora.

Alexa vs Google Assistant: le differenze

Amazon Echo e Google Home non sono solo dei semplici altoparlanti intelligenti, sono delle vere piattaforme. Mentre il loro hardware fisico non viene aggiornato molto spesso, gli assistenti virtuali che li alimentano, Alexa e Google Assistant, sono in costante cambiamento.

Alexa vs Google Assistant: Parole di attivazione

L’ideale sarebbe riuscire a parlare con gli assistenti virtuali in modo naturali per avere una vera e propria conversazione con l’oro. Ma per il momento l”intelligenza artificiale non è ancora in grado di capire e interagire come una persona umana. Questo significa che siamo ancora portati a premere un display touchscreen o premere un pulsante per ottenere ciò che vogliamo.

Sia Amazon Alexa che Google Assistant sono attivati ​​da “wake words”, che non sono ancora completamente personalizzabili su entrambe le piattaforme. Puoi scegliere di utilizzare “OK, Google” o “Hey Google” per Assistant, mentre con Alexa puoi impostare una delle quattro parole di attivazione disponibili nell’app.

Di conseguenza, per il momento, su questo punto è Alexa a vincere il confronto con Assistant.

Approfondimento: Come cambiare la parola di attivazione di Alexa

Alexa vs Google Assistant: Funzioni vocali

Sia Alexa che Google Assistant hanno due funzioni vocali degne di nota.

Prima di tutto, entrambe hanno una modalità di “follow-up” opzionale, in cui rimangono attivi per alcuni secondi dopo aver risposto alla tua domanda. Questo significa che puoi fare un’altra domanda o impartire un comando senza dover pronunciare nuovamente la parola di attivazione.

Questa modalità, per impostazione predefinita, è in genere disattivata in entrambe le piattaforme.

Inoltre, entrambi possono capire la preposizione “e” sia quando pronunci un comando vocale sia nelle domande.  Quindi puoi dire “spegni le luci in cucina e accendi le luci in salotto” o “aggiungi frutta e verdura alla lista della spesa” senza, dover fare due richieste distinte.

Alexa vs Google Assistant: Riconoscimento vocale

Sia Alexa che Assistant sono piuttosto bravi quando si tratta di riconoscimento vocale, anche se la qualità del microfono sul dispositivo a cui stai parlando influirà ovviamente su questa capacità. Entrambi funzionano bene da sotto questo punto di vista. Inoltre, con entrambe le piattaforme, è possibile impostare più profili vocali, e quindi puoi addestrare l’assistente a riconoscere la tua voce specifica e a fornire un certo grado di risposta personalizzata.

Google Voice Match è il più sofisticato di questi approcci, offrendo calendari personalizzati, voli, pagamenti, foto e altro; puoi persino impostare i tuoi servizi multimediali predefiniti.

Alexa, al momento, offre solo acquisti personalizzati, chiamate e messaggistica e opzioni multimediali limitate, sebbene abbia una funzione Guest Connect che ti consente di connetterti al dispositivo Echo di un amico se, ad esempio, stai con loro, a ottenere l’accesso ai propri dati.

Alexa vs Google Assistant: conoscenza

Passando alle domande, sia Alexa che Google Assistant sono molto capaci nel rispondere correttamente alle tue richieste. Entrambi possono dirti gli eventi e appuntamenti sul tuo calendario, sono in grado di leggere i risultati sportivi più recenti e aggiornati, fornirti le previsioni del tempo, leggere le ultime notizie ed entrambi possono dirti quanto tempo impiegherai ad arrivare a destinazione in base alle condizioni del traffico attuali.

Le risposte e la comprensione delle domande sia di Alexa che di Google Assistant sono generalmente esatte. Ogni tanto richiedendo una piccola riformulazione della domanda, ma in linea generale capiscono al primo colpo.

Alexa è leggermente più pronta nel rispondere e risponde in modo più preciso e sintetico, mentre Google Assistant, a volte, è meno preciso e più prolisso. A volte capita che Assistant capisca l’argomento ma non riesce a rispondere in maniera precisa a domande specifiche.

In ogni caso, i risultati di Google Assistant sono molto vicini a quelli di Alexa, fornendo risposte solide e veloci contestualizzate.

Alexa vs. Google Assistant: musica e podcast

Entrambi gli assistenti ovviamente si integrano con i rispettivi servizi musicali, e in alcuni casi offrono la possibilità di collegarsi anche a servizi di terze parti.

Servizi musicali che si possono collegare ad Alexa:  Amazon Music, Apple Music, Weezer, Spotify, TuneIn, TimMusic.

Servizi musicali che si possono collegare a Google Assistant: Apple Music (Solo su iOS), Deezer, Google Play Music, Spotify, TuneIn, YouTube Music.

Entrambi gli assistenti sono in grado di riprodurre brani specifici dal sistema musicale predefinito o dal altri servizi collegati.

In termini di podcast, Alexa ora permette di collegare l’account Podcast Apple come un servizio musicale, offrendo una più stretta integrazione con i dispositivi iOS e Mac. Invece Assistant si basa su Google Podcast, notevolmente migliorato con gli ultimi aggiornamenti.

Entrambi gli assistenti offrono una qualche forma di funzionalità audio multiroom, inclusa la creazione di gruppi di altoparlanti tramite lo smartphone.

Alla fine, Alexa ha un piccolo vantaggio rispetto Google Assistant per il semplice fatto che supporta Apple Music e Apple Podcast, la più grande directory di podcast in circolazione in questo momento.

Alexa vs. Google Assistant: dispositivi di streaming

Oltre alla capacità di riprodurre musica, l’integrazione con i dispositivi di streaming multimediale è una delle caratteristiche più interessanti degli assistenti virtuali.

Con Alexa puoi controllare Amazon Fire TV, Fire TV Stick o Fire TV Edition. Puoi controllare l’apertura di app, mandare avanti/indietro, riprodurre e mettere in pausa.

Allo stesso modo, Google Assistant può controllare la riproduzione su dispositivi collegati a Chromecast, inclusi i televisori con Chromecast integrato. Tuttavia, offre solo alcuni servizi e devi prima collegare alcune delle app tramite lo smartphone.

Approfondimento:

Alexa vs. Google Assistant: skills

Sia Alexa che Google Assistant sono molto di più che semplici speaker capaci di rispondere alle tue domande. Possono riprodurre musica, effettuare chiamate telefoniche, inviare messaggi e molto altro. Ma sono i plug-in di terze parti che aumentano esponenzialmente le loro funzionalità: è possibile aggiungere qualsiasi cosa, dal chiamare un taxi all’ordinare una pizza. Basta aggiungere le relative app agli assistenti virtuali.

Per ora, Alexa batte Google. Alexa si integra perfettamente con molte più skills (abilità) di terze parte rispetto ad Assistant. La scelta è molto ampia.

Approfondimento: le migliori skill di Alexa.

Alexa vs. Google Assistant: controllo della smart home

Essere in grado di controllare la tua casa intelligente è un’altra area in cui gli assistenti digitali si sono rapidamente espansi: sia Alexa che Google Assistant consentono di controllare tutta una serie di dispositivi usando la tua voce.

Quando si tratta di controllare la casa intelligente, Alexa ha il suo vantaggio. L’assistente di Amazon ha creato una base di supporto solida per essere compatibile con una gamma di dispositivi intelligenti più ampia rispetto a Google Assistant. Dispositivi come termostati, prese intelligenti, telecamere, serrature, luci, microonde e persino bollitori sono in grado di parlare con Alexa.

Ovviamente, i prodotti più noti e popolari come gli altoparlanti Sonos e le luci intelligenti di Philips Hue, funzionano con entrambi gli assistenti.

Migliori dispositivi compatibili con Alexa: i dispositivi sono veramente tanti. A livello di illuminazione, ci sono moltissimi tipi di luci intelligenti che funzionano con Alexa, come  Lifx, Philips Hue, Ikea Tradfri e Sengled. I termostati di Hive e persino il termostato Nest Learning si integrano con l’assistente di Amazon. Anche il campanello Ring Video 2 è compatibile con Alexa, come le smart plug di Hive e Wemo. Ovviamente, se sei un abbonato Amazon Prime, puoi vedere Amazon prime video con i vari dispositivi di streaming come Amazon Fire Tv Stick.

Migliori dispositivi compatibili con Google Assistant: la gamma di dispositivi smart home compatibili con Google Assistant non è così vasto, ma è in continua crescita. Ovviamente tutti i dispositivi Nest funzionano bene con Assistant, mentre a livello di luci intelligenti, le Philips Hue, Lifx Nanoleaf e Lightwave sono compatibili. Come i termostati di Honeywell e Tado e le prese di TP-Link e Belkin. Inoltre, se colleghi un Chromecast alla TV, puoi utilizzare Assistant per riprodurre video YouTube e Netflix sulla TV con dei semplici comandi vocali.

Alexa vs. Google Assistant: sicurezza

Sia Alexa che Google Assistant possono riconoscere la tua voce e le voci di altre persone nella tua famiglia e personalizzare le loro risposte di conseguenza. Questo significa che puoi nascondere il tuo calendario personale ad altre persone, e impedire ai tuoi figli di fare acquisti online non desiderati.

Quando si tratta di conservare le registrazioni di ciò che hai detto al tuo assistente digitale, sia Alexa che Google Assistant, memorizzano i comandi e le richieste nel tentativo di essere più utili la volta successiva. Sia Amazon che Google includono la possibilità di eliminare queste registrazioni vocali.

Approfondimento: Come eliminare la cronologia di Alexa

Verdetto Finale

Alexa è forse ancora la scelta migliore, presentando alcuni vantaggi rispetto Google Assistant, come la possibilità di utilizzare più parole di riattivazione. Ma Google Home è diventato meno costoso e Google Assistant sta facendo molti progressi, rendendo Home molto competitiva sul mercato.

Alexa è in vantaggio quando si tratta del miglior assistente virtuale: risponde molto bene alle domande, funziona con più dispositivi e servizi di terze parti e risponde ad un infinito numero di comandi vocali.

Approfondimento:

Questo però non significa che Alexa sia il miglior assistente digitale per tutti in ogni situazione.

Ad esempio, se usi molto le app e i servizi di Google, Google Assistant è probabilmente la scelta migliore. In particolare se usi uno smartphone Android e un Chromebook.

Google ha debuttato con un Pixel Stand che trasforma il tuo smartphone Pixel in un mini Smart Display. Amazon offre qualcosa di simile con Show Mode, che trasforma i suoi Fire Tablet in Echo Show.

Una cosa intelligente che entrambi possono fare è effettuare chiamate, anche se funzionano in modo diverso. Alexa può effettuare chiamate tra dispositivi Echo e smartphone con l’app Alexa, mentre Assistant può effettuare chiamate da Google Home al numero di telefono di qualcuno.

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